08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
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"Chi ha paura di sognare
e' destinato a morire"
Bob Marley
 


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Premesse di Fisica Quantistica: come il pensiero si trasforma in materia
Viaggio attraverso la Geometria Sacra (prima parte)

 





















“Il dominio sui pensieri conferisce dominio sul corpo e sulla vita”  (Gautama Buddha)

“La Sacra Bibbia è la Parola di Dio. Il Creato e le leggi scientifiche che Lo governano, sono la Sua Scrittura”

Dicono i saggi che all’inizio c’era un  solo grande unico libro che parlava di Dio: la natura.
Solo molto tempo dopo, constatata la durezza della “cervice” dell’uomo, Dio ha avuto un po’ di pietà della sua creatura ed ha così deciso di darci un  secondo libro: la Bibbia. Altro non è che un libro descrittivo (ai vari livelli di comprensione) di come funziona il creato, la natura.

Allo stesso tempo ogni dialogo interiore dell’uomo si trasforma in energia, stratifica e rimane, continua  a vibrare e si trasforma in materia e si trasforma in frequenze informanti per il nostro DNA. Tutto ciò che esiste è vibrazione, energia in perenne  movimento. Il suono e la luce sono vibrazione, vibrazione di tutto ciò che esiste.

Tutto il pianeta terra e l’intero universo vibrano di frequenze informanti il nostro DNA, che ha la forma di una potentissima antenna in grado di captare e selezionare anche le più sottili frequenze, perfino un singolo battito d’ali di un farfalla che si trovi all’estremità opposta di tutto l’universo, anzi di tutti gli immensi multiversi…

La nostra salute è funzione della capacità delle nostre cellule  di trovarsi  in risonanza, quindi in armonia con le frequenze vitali della natura, sia cosmiche che telluriche,   della capacità di mettersi in risonanza con dimensioni di “coscienza superiori”, con la frequenza madre, che pervade ciascuno di noi, tutti noi.

Sarà questo un piccolo viaggio nell’architettura e nella storia, nell’intimo della funzione di ponte tra cielo e terra realizzata grazie alla geometria sacra nell’arte, alla ricerca delle sorgenti del pensiero umano per cercare di scoprire quei piccoli grandi segreti che possono aiutarci  a formare e combinare un ambiente vitale più sano attorno a noi e nelle nostre relazioni.

Barbarie del terzo millennio e frequenze vitali/mortali

Chi ha una buona conoscenza dei principi della geometria sacra riesce non di rado a trasformare gli oggetti piccoli e grandi del proprio uso quotidiano in strumenti di potenziamento delle proprie energie vitali. Vediamo un po’ se riusciremo anche noi a fare dei nostri abiti, piuttosto che della nostra auto o del nostro giardino, orto e addirittura della nostra casa o almeno della nostra camera da letto, una vera  e propria, perchè no, “centrale atomica” di energia vitale che ci allievi la Vita.

E se imparassimo a comprendere meglio le scritture sapienziali e a pensare nella maniera corretta al fine di poter raggiungere e quindi rendere migliore la nostra vita e quella degli altri?

Come accettare serenamente tutte le barbarie a cui assistiamo e trasformarle in positivo?

Che cosa dire di una maglietta intima o delle mutandine di un  bimbo in cui campeggiano forme  e simboli con frequenze tutt’altro che vitali? Per non parlare dei simboli nascosti tra le  intersezioni delle coppe dei reggiseni delle nostre ignare ed ignoranti donne e figlie… oscurantismo medievale? (Fig.1)

Che dire ancora delle potenti antenne poste nelle immediate vicinanze dei cimiteri? Le energie di sofferenza, dolore e malattie sono frequenze di tipo statico, cioè che restano all’interno della tomba… Ma se vi poniamo vicino dei potenti attivatori e trasmettitori d’onda, che cosa succede?  Vengono trasmesse anch’esse? (Fig.2)

Fantasie malthusiane? Farneticazioni oscurantiste? Assurde ed irragionevoli pensieri di qualche vecchietta in odore di vetero stregoneria? (Fig.3 e 4)

Cercheremo di capirci qualcosa di più… anche perchè non sono certo poche le frequenze contro la Vita da cui siamo ogni giorno sempre più circondati.
PER FORTUNA CHE IL NOSTRO CORPO è UNA VERA MACCHINA DA GUERRA che non ha paura di nulla… (sempre se lo sappiamo gestire, nutrire, far riposare almeno un pochettino!).

Quello che è certo è che oggi vige molta ignoranza e confusione. Anche la fisica quantistica viene tirata in ballo spesso a sproposito da venditori ed imbonitori senza scrupolo. Partiamo con il fare un po’ di chiarezza…

Partiamo per il viaggio, allora.

Partiamo come anticipato da alcune osservazioni scientifiche, addirittura dalla famosa formula di Albert Eistein:

E = mc2

Per la fisica moderna: la materia é intercambiabile con l’energia.

Nel 1905 Einstein partorì la Teoria Speciale  e nel 1915 la Teoria Generale della Relatività.

Le sue concezioni rivoluzionarie frastorneranno prima, e cambieranno poi, la concezione dello spazio e del tempo e… non solo di questi…!!

Einstein, scoprì che lo spazio non é tridimensionale, che il tempo non é lineare, e che lo spazio e il tempo non sono entità separate; al contrario essi sono integrati in un continuum a quattro dimensioni chiamate spazio-tempo.

Il cosmo intero quindi e percepito alla luce delle nuove scoperte come un campo continuo di densità variabile, e non come una serie di entità separate fra loro da spazi  vuoti.

L’astronomo inglese James Jeans già settant’anni fa, prima che avvenissero ulteriori importanti scoperte, disse: “L’universo dei fisici moderni assomiglia molto più a un “grande pensiero” che a una gigantesca supermacchina”.

Cosi ai giorni nostri possiamo, grazie al contribuito di studiosi del calibro di:
Karl Schwarzschild (Curvatura dello spazio),
Sir Artur Eddington (Dimostrazione della teoria della relatività di Einstein, 1930), Louis De Broglie (Le particelle atomiche sono anche onde: la nostra casa, la sedia sulla quale siamo seduti, gli alimenti che ingeriamo, noi stessi non siamo niente più che onde, onde molto complesse naturalmente, la somma delle onde individuali che rappresentano tutte le particelle atomiche del nostro corpo, ma comunque sempre un’onda dall’inizio alla fine. Concetto trascendentale che va a rivalutare l’idea non soltanto di un universo le cui parti si trovino interconnesse tra loro, ma anche quei vecchi paradigmi che la filosofia tradizionale dell’Oriente da sempre sostiene e che rapporta l’uomo al resto della creazione: noi esseri umani non siamo quindi che …onde..!! )

Video: "Dr. Quantum, l'esperimento della doppia fessura"

Erwin Schrodinger (Forma matematica alle onde enunciate da Louis De Broglie; ideò anche il celebre esperimento di fisica quantistica chiamato appunto “Il gatto di Schrodinger”),
John Bell (Fisico irlandese del C.E.R.N. famoso per le considerazioni sul “realismo locale”),
Alan Aspect (Il fisico francese che dimostro, con il famoso esperimento iniziato nel 1975 e conclusosi nel 1981 relativo a coppie di fotoni gemelli polarizzate, che l’informazione può viaggiare a una velocità superiore a quella della luce; a questo punto prende corpo concretamente grazie alle scoperte della fisica quantistica l’ipotesi più volte segnalata da autori di filosofia orientale: tutta la materia dell’universo, esseri umani compresi, sono uniti da misterioso vincolo immateriale ed istantaneo).

Video: "Dr. Quantum, tutto è uno"

John Wheeler (Nel 1979 in occasione della commemorazione del centenario della nascita di Einstein a Princeton; “Quello che chiamiamo monde reale, per esistere, deve sperare di avere esseri coscienti che le possano osservare”) (Per chi ha letto Castaneda: “Il mondo é in un modo o nell’altro perché siamo noi a dire a noi stessi che questa é la sua forma – diceva don Juan al suo discepolo Carlos Castaneda – Se smettiamo di dire che il mondo é così o cosà, il mondo smette di essere così o cosà”),
Richard Feynmann (Per un fotone energetico che incontra un elettrone non c’è alcuna differenza tra viaggiare nel futuro e viaggiare nel passato…!!),

Video: "Dr. Quantum - Flatland"
David Bohm (Teoria dell’ “ordine implicato“: a livello profondo, infinitesimamente piccolo, tutto é in connessione diretta é un tutt’uno non spezzato che nega la concezione classica che credeva nella possibilità di effettuare un’analisi del mondo nelle sue parti separate e indipendenti, inoltre mente e materia non sono cose distinte e separate, infatti, le onde che compongano la materia penetrano attraverso i sensi, nella materia del nostro cervello che ha anch’esso una struttura ondulatoria. Entrambi i treni dell’onda si combinano formando un modello d’interferenza, fondendosi nella totalità di un ologramma. Infatti, il paradigma di Bohm si spiega facilmente facendo ricorso ai modelli d’interferenza degli ologrammi),
… Il cucchiaio non esiste!
ed altri, guardare la realtà e la nostra esistenza in un modo completamente nuovo, ma soprattutto: possiamo intervenire per modificarla a nostro piacimento.

IMPARIAMO A PENSARE OSSIA IMPARIAMO A VISUALIZZARE

Un apporto importante che completa e potenzia l’azione del pensiero é la visualizzazione. Visualizzare significa vedere, ricordare mentalmente, configurare una cosa, persona, scena o situazione senza l’uso del nostro occhio fisico e senza avere davanti a sé materialmente l’oggetto visualizzato.

Anzi non occorre necessariamente averlo visto: la visualizzazione può essere una creazione completamente nostra, modificabile in qualunque momento, (alterazione in maniera creativa dei dati base memorizzati).
Molti individui non credono di saper visualizzare, eppur é chiaro che nessuno di  noi è in grado di compiere l’attività più semplice senza visualizzare: infatti, appare evidente che tutti visualizzano perché tutti hanno una memoria purtroppo spesso abbiamo la tendenza a complicare anche questo processo del tutto naturale.
E’ anche chiaro che c’é gente più abile di altri nella visualizzazione grazie ad un’approfondita educazione mentale appresa col tempo come ad esempio accade agli artisti (scultori, pittori, etc.) che hanno sviluppato l’arte della visualizzazione mediante la continua osservazione di oggetti, necessità dovuta al loro lavoro, oppure come soggetti che hanno questa facoltà innata, e che involontariamente, inconsciamente, l’hanno sviluppata e potenziata col tempo e grazie alla quale in larga parte e dovuto il loro successo nella vita, negli affari, nello sport ecc., o anche come succede agli operatori dell’occulto seri, (pochissimi per la verità…) che mediante rituali più o meno fantasiosi hanno imparato a visualizzare e concentrare il pensiero.
Abbiamo già accennato agli ultimi studi scientifici i quali confermano che per meglio comprendere il funzionamento del cervello bisogna rapportarsi alle tecniche olografiche. (vedi studi Dott. Carl Pribram della Stanford University: il cervello memorizza le stesse informazioni fondamentali in diverse cellule multiple, e non come si credeva che ogni dato venisse memorizzato solo in uno specifico neurone).

L’arte della visualizzazione, quindi, assomiglia per molti aspetti alla tecnica olografica. Affinché l’immagine visiva si avvicini il più possibile a un perfetto ologramma, occorre che i suoi dettagli e particolari siano completi.  C’é bisogno dunque di incrementare il numero di particolari delle informazioni inserite originariamente nel cervello: più sono i dati, i dettagli e i punti di vista,
PIU’ FORTE RISULTERA’ L’IMMAGINE MENTALE
Per far ciò occorre migliorare la capacità di osservazione:

aumentando le prospettive e i punti di riferimento, aggiungendo dunque dettagli è possibile ottimizzare la visualizzazione.
Per riprodurre un’immagine mentale dobbiamo compiere un passo indietro e osservare come la mente memorizza, infatti, é necessario ricordare che la memorizzazione é un’esperienza che racchiude elementi fisici e mentali:

LA VISTA
I SUONI
GLI ODORI
IL TATTO
I SAPORI
I SENTIMENTI
pertanto non viene memorizzato solo il ricordo visivo ma tutta l’esperienza, comprese le sensazioni del momento. La visualizzazione o programmazione mentale o anche interiorizzazione oleografica quindi dipende semplicemente dalla: QUALITA’ DEI DATI INSERITI

Come nel campo dell’elaborazione dei dati informatici non é importante il numero di volte che inserite i dati stessi ma la qualità dell’inserimento che deve essere eseguito in maniera perfetta, cosi avviene nella visualizzazione. Appare chiaro che per creare un modello di visualizzazione corretto é indispensabile utilizzare ed interiorizzare mentalmente un’immagine avvalendosi dell’apporto di tutti i nostri sensi:

L’olfatto: gli odori e gli aromi cambiano frequentemente anche da un momento all’altro: gli ambienti esterni possono sapere di mare, di erba appena tagliata, del profumo silvestre degli aghi di pino o anche di …una discarica urbana!
Il tatto: un oggetto può essere caldo, freddo, liscio, ruvido, può anche dare sensazioni diverse (accarezzare ad occhi chiusi il seno di una bella donna da sicuramente sensazioni diverse dall’accarezzare sempre ad occhi chiusi il dorso di un topo o un serpente).

Il gusto: bisogna concentrarsi e riportare alla mente il ricordo del sapore più legato e confacente all’esperienza da visualizzare. Inoltre ricordiamo che quando si é tristi o delusi spesso si ha la sensazione dell’amaro in bocca, mentre dopo un successo o un obiettivo raggiunto si può notare chiaramente una sensazione di dolce e più gustoso.

Il suono: il traffico stradale dei veicoli, il rumore del vento, il suono delle voci, il tono e l’altezza acustica delle stesse, il soffio della respirazione, etc. Tutti dettagli importanti da inserire opportunamente per la creazione di una corretta visualizzazione.

La vista: bisogna sforzarsi di cogliere soprattutto i particolari ossia le sfumature, i dettagli, le ombre, i contrasti, ecc.

LE EMOZIONI (e i sentimenti): la chiave del successo nella visualizzazione é proprio l’emozione. Il livello emotivo raggiunto nella creazione dalla situazione da visualizzare é il vero segreto per un rapido successo dell’azione. L’inserimento dell’ “impatto emotivo” é il punto di riferimento e, non a torto molti esperti dicono, d’inizio di tutta l’esperienza d’interiorizzazione. Data l’importanza dell’emozione nella riuscita della visualizzazione, dedicheremo successivamente, un’intera area di approfondimento sull’argomento, evidenziando le correlazioni tra volontà, desiderio e un ACUTO COINVOLGIMENTO EMOTIVO.

Un grosso aiuto alla corretta e veloce impostazione delle tecniche di visualizzazione ci é stato fornito da uno psicologo definito il maggior esperto d’ipnosi del nostro tempo: Milton Erickson con la scoperta e l’utilizzo della Programmazione Neuro Linguistica (PNL).

Questa tecnica é particolarmente utile per gli individui che hanno difficoltà a visualizzare o perché non comprendono cosa sia la visualizzazione e quindi ne complicano il processo erigendo dei blocchi, oppure perché per natura non sono persone con sviluppate capacità visive (e che di solito possiedono acute abilita auditive o cinestetiche). E’ sicuramente utile leggere alcuni testi di PNL per chi voglia approfondire l’arte della Visualizzazione (Bandler—Grinder PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA oppure MODELLI di TECNICA IPNOTICA, di M. ERICKSON ed. Astrolabio). Il tutto si basa sulla scoperta che quando pensiamo o ricordiamo gli occhi, dal momento che sono propaggini del cervello, si direzionano automaticamente e in modo specifico. Essi ad esempio tendono a muoversi verso l’alto e a sinistra quando stiamo richiamando dei dati visivi, e verso l’alto a destra allorché costruiamo o modifichiamo tali dati; sono soggetti allo stesso meccanismo logico anche gli altri aspetti sensoriali ed emotivi. In seguito anche per quest’argomento ci sarà una necessaria area di approfondimento, visto che probabilmente é la più importante scoperta fatta negli ultimi ami a riguardo » delle tecniche di visualizzazione. Un pensiero creato, emesso, rafforzato mediante le tecniche sopra esposte è capace di compiere miracoli… !!!

Vediamo come e perché. Il pensiero agisce sulla materia. Niente di più facile da dimostrare razionalmente; ogni giorno migliaia di persone si scontrano con la “interferenza” della sperimentazione farmacologica: l’effetto placebo (domanda: che cosa sarebbe possibile ottenere se riuscissimo ad esasperare l’effetto placebo?). In campo scientifico alcune volte si utilizza l’ipnosi per anestetizzare un paziente, utilizzando, quindi, la sola forza della mente sul corpo. Stiamo varcando l’area del condizionamento mentale. Ma il pensiero agisce solo sul nostro corpo o anche su quello di altri? E quindi, se agisce sul corpo, deve necessariamente agire sulla mente di un individuo perché, come abbiamo visto, per agire sul corpo bisogna necessariamente prima agire sulla mente. Anche a distanza? (per chi voglia approfondire, citiamo alcuni degli scritti, interessanti per rigidità sperimentale: tutti i testi di Milan Ryzl, Vasiliev: esperimenti di suggestione mentale, i testi del prof Calligaris.) Se la risposta fosse positiva, come in effetti é, questo significa che posso condizionare mentalmente un soggetto indipendentemente dalla sua volontà quindi modifico il corso dei suoi eventi? Modifico il suo destino? Ebbene…. si….!!!
Il pensiero é in grado di modificare gli eventi e quindi di crearli a nostro piacimento.
Ma facciamo un passo indietro…L’evoluzione della scienza ci riporta nel   passato…..Vediamo come.
Allo stato attuale delle cose all’interno della comunità scientifica, tre sono le teorie principali concorrenti sulle particelle fondamentali della materia e le loro interazioni.

La prima é la teoria dei quark, la più diffusa e la maggiormente sviluppata; la seconda è la teoria delle superstringhe, il cui numero di sostenitori é in aumento, ma che finora non ha raggiunto una perfezione paragonabile alla teoria dei quark, poiché non e ancora possibile calcolare alcune delle proprietà più significative delle particelle elementari; la terza e la teoria della matrice “S”, associata all’ipotesi del bootstrap: sono pochissimi a sostenerla ed essa inoltre non é in grado, ora come ora, di proporre previsioni valide quanto quelle ricavate dalla teoria dei quark. Poi esistono alcune originali teorie ancora più azzardate, come quella dello spazio di plasma, o quella teoria psiconica dell’etere elettromagnetico, che riserviamo a chi ha voglia di…approfondire!!
Riassumiamo allora le implicazioni, effettuate da Gary Zucav, relative alla logica quantistica e al teorema di Bell:
“Le ricerche sulla fusione al laser e la grande caccia ai quark sono sforzi che rientrano nei paradigmi tradizionali della fisica, dove per paradigma s’intende un processo mentale radicato, una struttura. La logica quantistica e il teorema di Bell sono potenzialmente esplosivi per le strutture esistenti. La prima (la logica quantistica) ci riporta dal simbolismo all’empirismo. Il secondo (il teorema di Bell) ci dice che non esistono “parti separate”. Tutte le “parti” dell’universo sono unite attraverso un legame intimo e immediato che in passato veniva ipotizzato solo dai mistici e da altri individui ai margini della scienza”.

Ma che cosa sostengono da sempre i mistici, gli esoteristi, i filosofi orientali e tutti quanti gli altri che da sempre si occupano dello studio della mente umana?
IL DESTINO NOSTRO (ED IL RELATIVO INFLUSSO SUGLI ALTRI) E’ NELLE NOSTRE “MANI”
Il pensiero e un’entità viva, é un flusso bioradiante.
Le irradiazioni bioenergetiche umane rilevate dall’elettrofoto Kirlian (vedi risultati degli studi effettuati presso la Los Angeles University dott. Moss e Johnson, la Stanford University dott. William Tiller, e infine gli studi del neurologo italiano dott. Calligaris) dimostrano inequivocabilmente che esistono delle “irradiazioni umane che aumentano mediante la concentrazione del pensiero”.
Questo riprende da un punto di vista più razionale quello che affermano alcuni eminenti studiosi esoterici, che “il pensiero è una entità viva” dotato di vita e autonomia propria nel momento in cui é stato creato (vedi BESANT – LEADBEARTER “Le forme-pensiero”) pertanto possiamo facilmente utilizzarlo per raggiungere in nostri scopi. Ritorniamo a questo punto, vista l’importanza del pensiero, alle tecniche di visualizzazione che ci permettono di formulare pensieri con caratteristiche tali da essere capaci di raggiungere gli scopi prefissati.

Per iniziare la pratica della visualizzazione é necessario disporre di una riserva di energia (non dimentichiamoci che….siamo soltanto energia, onde…!!!) considerevole, infatti presto ci si accorgerà che visualizzare significa anche “bruciare” energia. Dopo una seduta di visualizzazione, infatti, non a caso ci si sente più scarichi. Pertanto è necessario evitare da un punto di vista mentale inutili sprechi. La maggior parte di noi si trova incline a dissipare le proprie energie psichiche, pensando a troppe cose, contemporaneamente o quasi, diverse fra loro.
Una riserva di energia e possibile aumentarla molto velocemente in capo a soli 4 – 5 giorni semplicemente sopprimendo gli inutili sprechi. (In seguito invece vedremo come produrla).
Ogni manifestazione di espansività in particolar modo emotiva, ma anche sensoriale, costituisce un dispendio di “energia”.
Non bisogna cedere al bisogno di confidarsi, di partecipare agli altri il proprio stato d’animo. E’ necessario evitare per quanto é possibile, di mettere nelle proprie parole e nei propri atti la minima animazione irriflessa, impulsiva, non bisogna dare segno esteriore del proprio stato d’animo. Non disperdete l’energia in frivole chiacchiere, in commenti sugli avvenimenti del giorno, in apprezzamenti sulle persone che passano o sulle azioni alle quali assistete ed esprimete il vostro parere solo se é indispensabile.
Non lasciate che vi si faccia parlare vostro malgrado.

Se qualche chiacchierone vi tormenta con le sue chiacchiere, fate finta di interessarvi a quello che dice, lasciate che sperperi la sua forza nervosa e continuate a condensare la vostra. Ascoltate quelli che vi parlano: scoprirete quanti sforzi sterili la vanità, la ricerca di approvazione, impone alla maggior parte delle persone inclini al desiderio di essere approvate, osservatevi in modo da reprimere con cura questa tendenza.
Tutto questo non significa asocialità, ma semplicemente inibizioni di attività inutili.
Infatti pochissimi giorni di prova saranno sufficienti a convincervi della considerevole efficacia di questi consigli, perché in seguito alla loro applicazione si proverà una quasi immediata sensazione di intima potenza.
Ogni volta che viene represso un impulso a parlare o a fare senza l’indispensabile utilità si conserva interiormente una riserva di energia, di forza psichica, che altrimenti si sarebbe esteriorizzata: l’esercizio dell’impassibilità contribuisce fortemente a conservare l’energia.
Ogni desiderio deve essere considerate come un impulso. Ogni desiderio il cui appagamento é inutile dovrebbe essere soppresso, e rimanere insoddisfatto, perché la sua soddisfazione implica una perdita di energia.
Ricordatevi che stiamo gettando le basi per la padronanza di noi stessi, per la pratica dell’influenza a distanza su una o più persone e infine per il condizionamento volontario del destino finalizzato a creare un metodo migliore per noi o per altri.

I primi effetti determinati dalle tecniche di visualizzazione che andrò esponendo, si traducono in un impulso all’iniziativa mentale, e poi in un senso di sicurezza, di potere: si ha coscienza di essere capaci di ogni sforzo di volontà. A poco a poco (tanto più rapidamente quanto più ci si dedica alle applicazioni) la fiducia in se stessi diventa continua, le idee parassite, gli stati emotivi negativi, le sollecitazioni sensoriali sono dominate.
La padronanza di sé diviene integrale e presto impariamo a dirigere con grande soddisfazione i nostri sensi, la nostra sensibilità, il nostro intelletto. A questo punto, divenuti capaci di concentrare la nostra energia su un’immagine precisa, ognuno di noi potrà agire anche come regolarizzatore, guaritore e anestetizzatore sugli organi fisici.
Anche indipendentemente dall’influenza telepsichica diretta sugli altri, é evidente che, chi ha imparato a dominarsi, a ragionare sulle proprie impressioni, a conservare una perfetta sicurezza alla presenza di chiunque, influisca, con questa imperturbabilità stessa, su coloro che le circondano.
Uno sguardo che esprima determinazione, una parola “netta” e giudiziosamente pronunciata, un’attitudine di calma e possente energia impressionano in modo considerevole.
Altre qualità intrinseche sempre ottenute con l’educazione della volontà si uniscono ai fattori precedenti d’influenza personale; il senso dell’opportunità, la memoria, l’ordine nelle idee, la rapidità di assimilazione.
Divenuto incrollabile di fronte alla circostanze o agli incidenti imprevisti come di fronte all’atteggiamento e al comportamento altrui, dotato di energia e di forza, chi ha assimilato le tecniche di visualizzazione, é facilmente in grado di modificare il proprio destino. Infatti conserverà anche, in presenza di ogni eventualità, il massimo di lucidità di spirito e di INTUIZIONE..per agire e reagire.
Vedrà, quindi la via più vantaggiosa da seguire e, infine, eseguirà in modo calmo e risoluto quello che ha progettato. Se vi sembra che per tutto questo valga la pena effettuare qualche sacrificio…continuiamo e passiamo alla seconda parte.

tratto da movimentosereno











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